Noi di Cantiano Attiva riteniamo che una amministrazione comunale debba informare tempestivamente delle nuove opportunità che i contributi regionali offrono alle imprese e ai cittadini, garantendo la partecipazione di tutti e una crescita organica del tessuto economico del paese.
Il “Bando Borghi accoglienti”” rappresenta una occasione storica per Cantiano.
L’amministrazione di Cantiano ha taciuto fino ad un mese prima della scadenza pubblicando l’avviso di bando solo l’8 di agosto, con il termine di presentazione delle domande entro il 26 agosto, quando gli imprenditori di settore sono nel periodo di alta stagione, i privati cittadini in vacanza ed i professionisti, che abitualmente presentano pratiche, sono nella loro pausa feriale agostana.
Ma ricostruiamo i fatti.
Il 22 novembre 2021 la Regione emana la Legge 29 per il sostegno e la riqualificazione dei borghi storici marchigiani, tracciando le linea guida di investimento sulle quali si baseranno i successivi bandi per contributi a fondo perduto.
In questa ottica, il 27 novembre 2023 la Regione emana un bando riservato ai comuni per la copertura delle spese di progettazione del bando “borghi accoglienti”.
Il 14 dicembre 2023 la Regione Marche pubblica il DDS n. 467 in cui risultava che il comune di Cantiano era rientrato nel contributo regionale a sostegno dei piccoli comuni.
Il 02 maggio 2024 viene pubblicato il bando “Borghi accoglienti” a cui possono partecipare i comuni sotto i 5.000 abitanti che metteranno a frutto una forte collaborazione pubblico-privato.
Dal 14 dicembre 2023 al 2 maggio 2024, data di uscita del bando,nessuna informazione veniva fornita ai cittaadini e alle imprese di Cantiano.
Mentre Cantiano Attiva, nel suo programma elettorale ed in tutti gli incontri, portava a conoscenza di questa importante occasione gli elettori,l’amministrazione comunale si è guardata bene dal diffondere la notizia.
(Chissà perché ?)
Dal 10 giugno, giorno dopo le elezione, e sino all’8 agosto l’amministrazione comunale non ha trovato neanche un momento di diffusione e di confronto con la cittadinanza per illustrare la misura regionale, ed organizzare un progetto pubblico e privato coordinato ed allineato con la legge regionale del 2021.
L’amministrazione comunale ha deciso, senza confrontarsi con i propri cittadini, per conoscere i loro progetti e coordinare una strategia turistica aggregata, di indirizzare le risorse a lui riservate alla sistemazione dell’area della Fiera del Cavallo.
È semplicemente scandaloso non portare a conoscenza tutti i cittadini della possibilità di accedere a contributi a fondo perduto da un minimo del 70% ad un massimo del 90%, con tempi compatibili per consentire la presentazione delle domande di finanziamento.
Cantiano Attiva riafferma con forza il diritto all’informazione del cittadino, alla pubblicità tempestiva e veritiera per mettere TUTTI proprio TUTTI nelle condizioni di accedere a queste agevolazioni mai viste cosi alte.
Occorre un cambio di passo che non lasci nessuno indietro.
Il bando emesso dal comune ha tutta una serie di parametri da rispettare i cui criteri di valutazione sono opachi e generici che lasciano aperto il campo a troppo discrezionalità nell’assegnazione dei punteggi con il conseguente rischio di creare zone d’ombra pericolose nella determinazione della graduatoria finale.
Come diceva qualcuno che la sapeva davvero lunga
“A pensar male si fa peccato … ma spesso ci si indovina”
