Questo l’intervento del capo gruppo di minoranza Luigi Soriani:
“La TARI, una tassa che pesa sulle spalle dei cittadini.
Aumentare questa tassa nei modi e nelle percentuali proposte ci sembra una follia dopo tutto quello che la gente di Cantiano ha affrontato negli ultimi 2 anni. L’Arera ha disposto un aumento minimo del 3%, mentre l’assemblea d’ambito ATA costituita dai comuni della nostra provincia ha proposto su suggerimento di Marche Muti servizi un aumento del 7% poi ridotto al 5,6 %, che calcolato anche sul rialzo ottenuto per quest’anno arriverà a toccare il 13/14% di aumento complessivo in due anni.
Mentre qualche comune, ha protestato lo scorso 19 Aprile, durante l’assemblea d’ambito, dicendo che questo aumento è inaccettabile e slegato totalmente dall’inflazione che è molto piu bassa, proponendo un aumento del 6,6% spalmato in due anni ossia 3,3%, e questo non è stato accettato dalla maggioranza, compreso il nostro Sindaco.
Se facciamo un focus su Marche Multiservizi notiamo che su un valore della produzione tra rifiuti e altro di 140 milioni, ha un margine di incasso lordo di oltre il 30 per cento pari a 36 milioni di euro. Ci chiediamo quale Azienda si riserva un margine di utile di questo tipo.
Quest’anno Marche Multi servizi ha approvato un bilancio con un utile di 12,3 milioni di euro da dividere tra il pubblico e il privato.
Non si rinuncia quindi tra gli Enti pubblici alla ripartizione degli utili (fattore che interessa relativamente il Comune di Cantiano) e dall’altra parte si fanno pagare ai cittadini gli aumenti per incrementare l’utile di questa partecipata.
Il 19 aprile il Comune di Cantiano attraverso il nostro Sindaco ha fatto una scelta politica, non dalla parte dei cittadini, ma a favore del suo partito politico. Poteva far parte del risicato gruppo dei dissidenti ma non lo ha fatto.
Nonostante su più fronti il nostro Sindaco continui a ripetere lo stato di disagio dei cittadini e la criticità del nostro comune nel post alluvione, questa volta ha preferito votare a favore dell’aumento di una tassa che poteva essere in parte mitigata dal recupero delle cifre evase come hanno fatto alcuni comuni della nostra provincia che si sono permessi di rialzare la TARI al di sotto della percentuale minima imposta da ARERA ossia meno del 2%.
In momenti così difficili per l’economia, per famiglie e imprese alle prese con i costi in aumento di energia, carburante, mutui e prodotti alimentari si dovrebbe rinunciare ad appoggiare chi fa cospicui utili, aiutando invece il territorio, famiglie e imprese, a superare la grave crisi economica.
Cantiano Attiva come gruppo di minoranza di questo consiglio vota quindi NO all’aumento delle tariffe TARI
proposto dal gruppo di maggioranza per il biennio 2024/2025.